CHI SIAMO

IL SOLE A.D.P. (ASSOCIAZIONE DOWN PISTOIA) ONLUS è nata a Pistoia nel marzo 2003 ed opera a livello provinciale. Non ha scopo di lucro, si ispira ai principi di solidarietà e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.

È stata costituita da un gruppo di genitori con figli con la Sindrome di Down, per condividere, affrontare e risolvere i problemi che la disabilità comporta nella vita di tutti i giorni.

Volevamo dare all’Associazione un nome legato alla luce, alla luminosità, al calore… una nostra bambina disse: <<IL SOLE!!!>> e così è stato.

La persona con disabilità intellettiva stenta a raggiungere una corretta individuazione, perché tende a non superare la situazione edipica restando in uno stato di dipendenza (una sorta di “Edipo felice”), che è destinato a costituire un ostacolo per la futura assunzione di ruolo. Evitare tale ostacolo è un problema educativo, che presuppone un cambiamento non facile, di natura culturale ed antropologica. L’Associazione cavalca l’onda di questo cambiamento proponendosi di:

  • Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione della persona con Sindrome di Down, sul riconoscimento dei suoi diritti e delle sue opportunità, conferirle dignità e abbattere i pregiudizi che la avviliscono, per un sereno inserimento sociale.

Senza alcuna ipocrisia, senza nascondere che l’uguaglianza dei diritti non equivale ad uguaglianza delle capacità; anzi, fingere che il disabile sia abile, significa costringerlo a misurarsi con richieste eccessive, che lo espongono al fallimento e quindi ad una serie di situazioni psicologiche negative e demotivanti.  

Dobbiamo ammettere la disabilità per ascoltare le richieste che essa ci pone e dare risposte che non siano all’insegna del sentimentalismo, ma della civiltà, infatti il nostro rapporto con i ragazzi è basato principalmente sulla verità e sulla consapevolezza delle capacità e dei limiti di ognuno.

  • Aiutare i genitori di bambini con la Sindrome di Down ad affrontare una realtà difficile, che esige informazioni adeguate e punti di riferimento concreti e sicuri. La conoscenza dei problemi è la condizione migliore per cercare di risolverli; la paura e l’ignoranza provocano comportamenti e rapporti falsi, non sani, o comunque del tutto inadatti alla situazione. Noi genitori dobbiamo combattere una lotta assidua contro tutto ciò. Prima, con noi stessi al momento della nascita dei nostri figli, poi, con pediatri, insegnanti, compagni di scuola, di lavoro, ecc. nel corso della vita. Il bambino con disabilità è spesso visto dai propri genitori come “un oggetto da riparare”, piuttosto che un individuo dotato di una propria originalità da far crescere per renderlo il più possibile equilibrato, felice, autonomo.
  • Affrontare insieme le possibili problematiche per dare alla famiglia la forza di andare avanti, passo dopo passo, per acquisire la consapevolezza che ogni persona è protagonista della propria vita, affinché si senta importante, che abbia i propri amici con cui uscire e divertirsi e con i quali instaurare rapporti sinceri e di affetto, e che soprattutto possa essere felice.

Lavorare sull’autonomia attraverso l’organizzazione di attività che valorizzino la persona, con le sue capacità e le sue qualità, attività che formino nell’immediato, per avere un beneficio durevole nel tempo.